L’abitudine di ricorrere a termini anglofoni in ambito comunicativo è oggi fortemente radicata, come a voler forzatamente vestire di nuovo il vecchio.
Nonostante la frequente difficoltà di tradurli poi in italiano.
In realtà, alcune parole non possono proprio essere tradotte dall’inglese all’italiano, perché esprimono una complessità concettuale tale da non trovare corrispondenza esatta nell’ambito della lingua italiana.
Per esempio, una delle parole che fatichiamo a tradurre in italiano è “empowerment”.
Il termine Empowerment, di per sé, indica un processo attraverso il quale si acquisisce potere, anzi, più precisamente “potenza”, ma non nel senso che abitualmente viene dato a tale termine in italiano; piuttosto, potenza intesa come consapevolezza delle proprie capacità.
È chiaro, dunque, quanto sia difficile tradurre la parola empowerment?
Si tratta solo di un esempio della complessità che fronteggiamo quotidianamente nel parlare.
Tale complessità deve essere affrontata con strumenti in grado di semplificarla.
Un servizio che nasce in questo contesto di particolare complessità ha la responsabilità di dover rispondere ad un ventaglio di esigenze che ogni giorno si modificano, cambiano, si evolvono.
Un servizio che nasce in quest’epoca ha la necessità di fondarsi sulla collaborazione, sulla co-progettazione, proprio perché da soli non siamo oramai più in grado di rispondere ai bisogni complessi della popolazione.
Valorizzare il territorio
BeeComs SmartCity nasce con la finalità di valorizzare un territorio, preservandone le particolarità, esaltandone le eccellenze.
Come?
Attraverso una digitalizzazione non invasiva che, tramite una raccolta dati precisa e puntuale, restituisce ad Enti ed Amministrazioni una fotografia sempre aggiornata a sostegno della pianificazione territoriale e, di conseguenza, commerciale/turistica dell’area.
Qualcuno, storcendo il naso, potrebbe pensare:
“Digitalizzare non collima con preservare e valorizzare un territorio”.
Mai, come nell’ultimo anno, abbiamo imparato ad essere tecnologici.
Mai, come nell’ultimo anno, abbiamo imparato quanto il digitale può aiutarci nella quotidianità.
E questa modalità di scoperta, di apprendimento, di aggiornamento, di esperienza, ci porterà, per mano, nelle sfide future.
Non dobbiamo aver paura che il digitale sostituisca l’esperienza fisica, perché, se combinate con equilibrio, le due modalità possono, davvero, generare un’esperienza d’infinito valore.
BeeComs SmartCity ha iniziato ad innestarsi nei territori con l’obiettivo di ri-creare una rete turistica ed economica che permetta, in primis, l’attivazione della popolazione residente.
Perché un partner tecnologico dovrebbe avere a cuore la popolazione residente?
Perché se durante un processo di digitalizzazione territoriale non viene coinvolta la popolazione, che abita e vive quel territorio da anni, lo stesso processo che vuole portare innovazione rischia di arrestarsi bruscamente, trasformandosi in un fallimento.
Crediamo fortemente nel coinvolgimento della popolazione durante la fase di mappatura dei bisogni e di realizzazione della piattaforma, perché senza quella partecipazione, il nostro servizio non si radicherà su quel territorio.
Coinvolgimento, digitalizzazione e semplicità: parole chiave di una evoluzione delle tradizioni.
Stiamo parlando comunque di una novità ed è necessario che questa novità venga raccontata alla popolazione e dalla popolazione: senza la componente umana il nostro servizio sarebbe un prodotto, un investimento, di breve durata.
La coordinazione e la sinergia tra tutti gli attori locali è la chiave per la nostra riuscita e per la vera valorizzazione di un territorio, con risultati sorprendenti, per tutti.
Per maggiori informazioni, scrivici a info@white-wall.it